CHI SIAMO
DOVE SIAMO
CONTATTI
ATTIVITA'
CLIENTI
LINK UTILI
COSTRUZIONI
OPERE STRADALI
OPERE IN SOTTERRANEO
OPERE IDRAULICHE
GEOLOGIA AMBIENTALE
DISCARICHE
CAVE E RICICLAGGIO
RECUPERI AMBIENTALI
STABILITA' DEI VERSANTI
LABORATORIO
 
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
 
 
 SETTORE TERRE (A)  SETTORE MISTO
 CEMENTATO (B)
 SETTORE CONGLOMERATI
 BITUMINOSI (C)
--

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI (D)

La Servizi Geotecnici opera anche nel campo dei controlli non distruttivi e della diagnostica delle strutture. Senza alterare e distruggere la stato dei manufatti, viene indagata l’integrità e la compattezza dei materiali con l’impiego di controlli appunto non distruttivi. La "diagnostica delle strutture" si pone come obiettivo il raggiungimento di parametri tecnici tali caratterizzare la qualità dei materiali ed operare di conseguenza nella maniera ottimale in termini di manutenzione e recupero dell’esistente.

METODO DI DUREZZA SUPERFICIALE (SCLEROMETRO)
La prova di durezza superficiale consente di valutare la qualità del calcestruzzo utilizzando il legame esistente tra la durezza d'urto del materiale e la resistenza a compressione. Il suo funzionamento si basa sul rimbalzo di una massa battente su di un pistone che si appoggia sulla superficie del manufatto in calcestruzzo: quanto più elevata è la resistenza, tanto maggiore è il rimbalzo.
Leggendo nella scala questo rimbalzo e riportando sulle curve del diagramma applicato allo strumento, si ricava la resistenza alla compressione.Il valore di resistenza determinato con lo sclerometro risulta influenzato notevolmente dalle condizioni della superficie della struttura sulla quale si eseguono le prove (presenza di intonaci, superfici bagnate, o umide, strati superficiali carbonatati).

RILIEVI MEDIANTE ULTRASUONI
Sono prove basate sulla modalità di propagazione di onde elastiche di vibrazione che vengono fatte viaggiare attraverso il mezzo in esame. La metodologia ultrasonica verrà utilizzata in materiali più omogenei e in strutture compatte, tanto da essere molto penetrabili alle onde di vibrazione. La frequenza del treno di onde trasmesso alla struttura varia dai 27 ai 350 KHz utilizzando le apposite sonde.
Le prove consistono nella misura dei tempi di propagazione delle onde elastiche indotte nel mezzo fra due punti con distanza nota (trasmissione e ricezione).
Le misure possono essere eseguite, laddove possibile, per trasmissione diretta , applicando le due sonde sulle due facce opposte dell’elemento da saggiare; nei casi di inaccessibilità di una delle due facce, si opera per trasmissione semidiretta, consiste nell’applicare i trasduttori in punti appartenenti a due facce adiacenti, in genere ortogonali o indiretta posizionando le sonde su un stessa faccia a distanza nota. Misura mediante ultrasuoni a norma UNI 9524.

RILEVAZIONI PACOMETRICHE
Utilizzato per la localizzazione delle armature nel cls, per la misura del copriferro e calcolo automatico del diametro delle barre.Il pacometro sfrutta il principio dell'induzione magnetica, che mediante una centralina di rilevamento è capace di emettere un segnale digitale e sonoro quando viene rilevata la presenza di un tondino d’acciaio.
DETERMINAZIONE DELLA PROFONDITA’ DELLA CARBONATAZIONE
Per determinare a profondità di carbonatazione del calcestruzzo si utilizza una soluzione di fenoftaleina all’1 % in alcool etilico. Questa viene spruzzata, mediante nebulizzatore, sugli spezzoni di carota in cls e secondo i piani normali alla superficie esposta all’aria. La fenoftaleina subisce un cambiamento di colore, passando dal bianco trasparente al rosso violetto quando la superficie risulta NON CARBONATATA (materiali il cui PH è maggiore di circa 9,2) ; contrariamente nella superficie carbonatata la soluzione non vira mantenendo il colore trasparente (valori di pH minori DI 9,2).

INDAGINE COMBINATA SCLEROMETRO-ULTRASUONI (Metodo Sonreb)
Combinando i risultati ottenuti con l’indagine sclerometrica con il metodo a ultrasuoni, è possibile accertare le caratteristiche meccaniche dei calcestruzzi costituenti le strutture esaminate. Detta correlazione è molto importante poiché permette di correlare la resistenza meccanica misurata in superficie (prova slerometrica) , con la tessitura strutturale in profondità (trasmissione ultrasuoni).

PROVA DI ESTRAZIONE PULL-OUT TEST
La prova di estrazione (pull-out test) è una prova localmente distruttiva (semi-distruttiva). Può essere eseguita su inserti preinglobati nel getto oppure con inserti post inseriti. Le prove, misurando la forza di estrazione permettono di risalire alle caratteristiche del calcestruzzo. La prova è normata dalla UNI 9536 per tasselli preinglobati e dalla UNI110157 per tasselli post inseriti.

PROVE DI CARICO SU PALI DI FONDAZIONE
Le prove di carico su pali di fondazione verificano il comportamento delle fondazioni profonde. Sono dei controlli di tipo “statico” e forniscono curve carichi-cedimenti dalle quali è possibile desumere il carico limite ultimo (prove di progetto) o desumerlo per estrapolazione (prove di collaudo) ed in ogni caso analizzare il comportamento palo-terreno.
Servizi Geotecnici è attrezzata per l’esecuzione di prove di carico sino a 750 ton

PROVE DI CARICO SU PONTI, VIADOTTI SOLAI
Servizi Geotecnici esegue prove di carico necessarie al collaudo statico di ponti, viadotti e solai. Applicando cicli di carico e scarico sull’elemento strutturale oggetto di indagine e registrando gli abbassamenti è possibile verificare se le strutture restano nel campo elastico.
La misura degli spostamenti (frecce) in vari punti dell’elemento in esame, permette di confrontare il comportamento effettivo con quello ipotizzato e di verificare la validità del calcolo preso in esame in sede progettuale.

PROVE ECOMETRICHE VIBRAZIONALI SU PALI DI FONDAZIONE
Con il metodo a riflessione o a eco è possibile rilevare discontinuità nel palo. Originando una perturbazione sulla testa del palo, l’onda, propagandosi nel calcestruzzo viene riflessa da eventuali restringimenti e/o sbulbature ed è registrata da un ricevitore posto anch’esso sulla testa del palo. Nel caso di assenze di discontinuità (palo integro), l’unica onda riflessa è quella dal fondo del palo. In conoscenza della velocità dell’onda elastica nel calcestruzzo, la lunghezza viene ricavata dalla relazione che lega il tempo di andata e ritorno dell’onda con la velocità stessa.